Aquacomputer Airplex Radical 2 360, analisi nel dettaglio
Una volta tirato fuori dal suo involucro protettivo possiamo osservare da vicino il nuovo Aquacomputer Airplex 2 360 Aluminum Fins. L’impatto estetico è sicuramente più elegante e freddo rispetto ai classici radiatori verniciati di nero (e se vogliamo un po’ anonimi). Il frame è composto da lamiera in acciaio inossidabile sulla quale vi è una stampa in nero con la dicitura Airplex Radical 2 realizzata con un carattere originale e dal disegno “futuristico”. Possiamo sicuramente dire che, a differenza di alcuni concorrenti, Aquacomputer ha preferito lasciare una confezione anonima e per poi personalizzare in maniera elegante il proprio prodotto.
Le alette sono in alluminio e dal punto di vista estetico l’abbinamento risulta davvero azzeccato; si possono anche intravedere le canaline cilindriche del radiatore. Il design è molto simile a quello apprezzato nel radiatore Phobya HPC 360 che abbiamo recensito qui (http://www.xtremehardware.com/cooling/liquid/phobya-g-changer-360-hpc-eleganza-solidita-e-prestazioni-sono-interamente-made-in-germany-201403209698/)
La parte frontale del radiatore dove troviamo le connessioni di in e out è realizzata in delrin. Come si può osservare dalla foto non è perfettamente piana ma ha delle parti in rilievo che riescono a dare una forma più sinuosa al radiatore. Troviamo poi diverse stampe: il modello del radiatore, il nome del produttore tedesco Aquacomputer, accompagnato dal motto “made in Germany” e poi delle piccole frecce che indentificano le connessioni di inlet e di outlet del liquido (tuttavia viste le caratteristiche tecniche del radiatore, nulla vieta di utilizzarle a proprio piacimento).
L’altro lato invece è realizzato sempre in acciaio inossidabile ma di un colore leggermente più scuro (scelta meramente estetica) che è fissato alle lamiere laterali con due viti esagonali per parte.
La superficie lamellare non presenta saldature e le alette sono ondulate e si estendono per tutta la lunghezza del radiatore con un FPI pari a 15.
Particolare è il sistema di fissaggio delle ventole al radiatore. Abbiamo visto nel bundle che sono presenti degli inserti filettati M3; questi vanno inseriti incastrando l’apposita fessura ricavata ai loro lati.
L’inserto può essere orientato in due modi a seconda che si debba installare una ventola oppure che si debba montare il radiatore su una predisposizione del case.
Installando il supporto con la parte filettata verso l’alto, potremo installare le ventole dato che questa va a sporgere nel foro di fissaggio della ventola, allineandola così perfettamente alla superficie del radiatore.
Allo stesso modo questo rende praticamente impossibile danneggiare il radiatore in quanto la vite finisce la sua corsa all’interno dell’inserto filettato. Otterremo quindi che la ventola sia praticamente attaccata alle lamelle del radiatore, senza correre alcun rischio.
Viceversa installando il supporto con la parte sporgente verso la superficie lamellare potremo installare il radiatore su una predisposizione del nostro case o banchetto che sia.
Come si può notare il supporto sporge davvero di pochissimo, annullando praticamente lo spazio esistente tra la superficie lamellare e quella della predisposizione su cui andremo ad installarlo. Questo oltre a vantaggi in termini di spazio guadagnato porta sicuramente ad un aumento di prestazioni perché non vi è dispersione di flusso tra le due superfici. Tuttavia, in questo caso non potremo installare ventole nell’altro lato, a meno di non comprare altri supporti.