La Tastiera
Rimossa la confezione, troviamo il bundle della Rantopad MXX così composto:
- Tastiera Rantopad MXX
- Keycap Puller Rantopad
- Cavo USB
- Manualistica
Anche in questo caso bundle classico ma presente sempre un Keycap Puller per la rimozione dei CAPS dalla tastiera per un’eventuale pulizia della stessa o per cambiare i CAPS con altri essendo dotati di forma standard per Cherry MX.
Passiamo ora alla tastiera vera e propria. Come abbiamo già detto la Rantopad MXX è una tastiera in formato TKL ovvero compatta e priva di tastierino numerico senza però, come vedremo a breve, rinunciare ad altre caratteristiche. L’assenza del tastierino numerico come sempre ha pro e contro. Tra i pro si possono sicuramente citare le dimensioni più compatte e il minor ingombro sulla scrivania, che molto spesso per un vero gamer è di fondamentale importanza, nonché un aspetto più compatto ed elegante. Tra i contro possiamo citare sicuramente l’impossibilità di utilizzo in uffici, dove si richiede la digitazione di testi e cifre. Le dimensioni della Rantopad MXX sono di 385 x 124 x 44mm ed un peso di circa 650g escluso il cavo USB. La Rantopad MXX ricevuta ha una colorazione predominante nera con un plate superiore in alluminio spazzolato di colore blu scuro che a seconda della posizione e direzione della luce assumerà un colore più chiaro o più scuro. La MXX ovviamene è disponibile anche interamente nera con plate sempre in alluminio spazzolato ma di colore grigio. L’unica differenza tra i due modelli rispecchia il colore e la presenza di switch Blue in questo secondo modello mentre in questo ricevuto da noi avremo degli switch meccanici Black. Vedremo a breve la tipologia esatta di switch adottata.
La Rantopad MXX non manca di dettagli, infatti nella zona dove sono presenti le freccette direzionali troveremo non solo la scritta MXX incisa nel plate in alluminio ma anche i LED di stato per Game Mode, Caps Lock e Scroll Lock. Confermiamo dunque la massima cura dei dettagli per la piccola TKL di Rantopad.
Come per il modello MT Aegis anche la MXX è dotata sia di tasti multimediali sia di tasti adibiti alla funzione Game Mode, switch effetto di retroilluminazione e variazione dell’intensità della retroilluminazione (5 livelli). Questi sono posti nella parte superiore e vanno dal tasto F1 a F8 per quelli multimediali, F9 per Game Mode, F10 per lo switch degli effetti di luce primari, F11-F12 per la variazione di intensità della retroilluminazione. Come sempre è richiesta la pressione del tasto Fn per attivare la duplice funzione di tali tasti. Come caratteristica extra, Rantopad ha dotato la piccola MXX di una particolare funzione per poter variare tra più effetti con la combinazione FN + PAGE UP/PAGE DN nonché quella di modificare la velocità di tali effetti tra 5 velocità con la combinazione FN+UP/DOWN. Prima di passare al test Anti-Ghosting vi lasceremo un video esplicativo.
Ricordiamo inoltre che la Rantopad MXX adotta un Layout di digitazione US.
Passiamo ora alla parte inferiore della tastiera che possiamo notare non essere standard, almeno per quanto riguarda il design. Infatti Rantopad per la MXX ha scelto una struttura rialzata senza passare per i classici piedini in plastica. Ciò permette di avere immediatamente un’altezza adeguata alla digitazione. Notiamo come sia presente sempre un classico adesivo con varie informazioni al centro.
Dettaglio dei lati dotati di strisce in gomma che fungeranno da piedini.
Dettaglio della struttura che ospiterà il cavo USB con una struttura esterna in plastica sagomata proprio per evitare errori di inserimento. Abbiamo compreso dunque come la Rantopad MXX non solo sia in formato TKL ma abbia anche un comodo cavo USB removibile in modo da trasportare e utilizzare la tastiera anche durante LAN party o a casa di amici.
Dettaglio della parte superiore della tastiera.
Spostandoci verso i lati della tastiera possiamo notare meglio la struttura adottata dalla Rantopad MXX. Notiamo il plate in alluminio spazzolato che ricopre la struttura interna e inferiore della tastiera nonché il classico badge con la scritta Rantopad e la texture interna Carbon. Per questo modello tale scelta risulta davvero valida.
Come accennavamo nell’introduzione, la Rantopad MXX adotta un design degli switch rialzato ed infatti possiamo notare facilmente quanto detto.
Ora possiamo passare ad analizzare quale tipologia di switch meccanici siano stati scelti per la Rantopad MXX. Con il pratico utensile fornito in dotazione ci basterà nient’altro che inserire il tool sul CAPS e tirare verso l’altro senza movimenti laterali.
Fatto ciò possiamo controllare quale tipologia di switch è stata adottata. In questo caso non troviamo né switch meccanici Cherry MX né switch meccanici Kailh, bensì degli switch meccanici Gateron. I Gateron sono un’altra tipologia di switch meccanici molto simili ai due citati poc’anzi e ampiamenti utilizzati in Cina per assemblare Custom Keyboard. Anche dei Gateron esistono diversi colori come per gli altri due brand e anche in questo caso ogni colore ha caratteristiche bene o male simili ai Cherry MX o Kailh. Non li definirei una copia quanto più un brand e switch a sé stante. I Gateron inoltre hanno molto spesso la particolarità di avere un frame/struttura completamente trasparente e solo il pioletto centrale del colore scelto. In questo caso abbiamo un Black conosciuto per la sua ‘’durezza’’ nella pressione. I Gateron hanno caratteristiche simili ai Cherry MX ma in questo caso lo switch Black che di norma ha una forza di attuazione di 60g sembra essere leggermente più leggero quindi più facile da premere. Infatti per la maggior parte dei Gateron Black siamo a circa 55g quindi circa 5g in meno di un classico Cherry MX Black ormai in disuso sulla maggioranza delle tastiere da gaming in Europa.
NOTA. Nel video Unboxing abbiamo detto che sembrava quasi di premere un Red ma dopo i diversi test fatti a seguire il video unboxing confermiamo e confermeremo solo la leggera e minore forza di attuazione.
Infine, non solo troviamo un frame trasparente, ma anche un LED di colore bianco che retroilluminerà tutti i tasti di bianco.
Il Cavo fornito in dotazione con la Rantopad MXX è identico a quello della MT Aegis dunque rivestito in treccia tessuto, con la sola particolarità che è removibile ed è dotato di entrambi i connettori USB classici nonché placcati oro.
Abbiamo anche detto di come una delle due estremità sia dotata di una struttura in plastica sagomata per permettere un’installazione semplice, veloce e a prova di errore ovvero a senso obbligato di inserimento.
Ecco come si presenta la Rantopad MXX dotata anche di cavo USB.
Rantopad MXX + Mousepad Rantopad H1X XL.
Qui invece il video dei diversi effetti.
http://www.youtube.com/watch?v=XMM4our0UeM
Possiamo passare alla fase di test anti-ghosting.