Abbiamo eseguito per alcuni giorni i classici test per vedere come si comportava la tastiera HyperX Alloy Origins 60. Vediamo nel dettaglio le nostre impressioni.
Ergonomia
Ergonomicamente parlando una tastiera meccanica con form factor del 60% per chi non l’ha mai provata può risultare in un forte ‘’trauma’’. Facendo un’analogia inversa è come passare da una Smart ad una Station Wagen e dover parcheggiare. I primi tempi farete molta fatica a ritrovare gli angoli e gli spazi necessari magari ad un parcheggio agevole e veloce. Bene lo stesso si può dire di chi passa da una tastiera Full Layout ad un formato ultracompatto come quello del 60%. Le vostre mani saranno ‘’spaesate’’ e l’ampiezza delle stesse sarà drasticamente ridotta.
All’atto pratico e come sempre in un cambiamento delle vostre abitudini passare ad un formato ridotto comporta solo un po' di prativa e utilizzo. Vien da sé che una tastiera al 60% non è nemmeno paragonabile ad una TKL in quanto il formato è del 20% in meno circa in dimensioni e disposizione tasti.
Nel mio dato caso l’utilizzo non è stato traumatico visto che più di una volta ho provato e utilizzato una tastiera con il medesimo formato. Inoltre tastiere di questo tipo sono maggiormente se non esclusivamente indicate a coloro che per il 90% dell’utilizzo videogiocano quindi non hanno bisogno di tasti multimediali, del tastierino per inserire cifre, delle freccette per scorrere pagine o documenti e così via.
Se da un lato ciò è un aspetto negativo per molti dall’altro per un videogiocatore è un aspetto totalmente positivo. Privarsi o comunque eliminare tutti i tasti inutili che in gioco non servono o possono dare solo intralcio. Al videogiocatore accanito o comunque non il casual basterebbero i soli tasti WASD, Spacebar, ALT, CTRL e qualche altro tasto. Il restante potrebbe anche scomparire/essere rimosso.
Inoltre le dimensioni. Il videogiocatore che punta ad una tastiera al 60% è un utente che ha poco spazio o riserva/vuole riservare tutto lo spazio al mouse vero protagonista dei giochi FPS.
L’esperienza di digitazione con la HyperX Alloy Origins 60 è stata nel mio caso perfetta grazie anche all’utilizzo degli switch meccanici HyperX Red di tipo lineare. La seguente recensione è stata interamente scritta dalla Alloy Origins 60 e le varie frasi scorrevano come un coltello nel burro.
Ho fatto poco o nulla utilizzo dei tasti multimediali e altri in duplice funzione. HyperX li ha pensati e sono li nel caso dovessero servire all’occorrenza.
I piedini regolabili su tre livelli permettono di soddisfare i vari stili di digitazione. Io ho impiegato lo step/angolazione minimo giusto per avere un minimo di rialzo.
Complessivamente digitazione e comfort per me sono approvati per la HyperX Alloy Origins 60. Qualche altro utente potrebbe dire il contrario ma molti aspetti nelle periferiche rimangono altamente soggettivi.
L’unico vero aspetto negativo riscontrato complice anche l’adozione dei CAPS in PBT è la totale non visibilità delle leggende sui tasti per la duplice funzione durante un utilizzo serale. Per poterle vedere dovrete per forza avere una luce accesa e posta nelle immediate vicinanze della tastiera a meno di non memorizzarle soprattutto quelle più utilizzate.
Game
Le prove in game si sono svolte con Overwatch, Call Of Duty Warzone e Battlefield V. Il feeling di digitazione è come velocemente già accennato stato perfetto. HyperX, a mio avviso, non poteva coniugare di meglio tra switch meccanici HyperX Red, frame interamente in alluminio e tasti in PBT Double Shot con quella minima rugosità che permette una ‘’presa’’ digitazione salda e sicura. Solidità e qualità ai massimi livelli per la baby tastiera meccanica di HyperX.
La velocità della HyperX Alloy Origins 60 in game e non è qualcosa di sicuro e certo. Scrivere o premere tasti con la massima velocità sono aspetti che la Alloy Origins 60 vi permetterà di fare in modo eccelso.
Il formato ultracompatto permette di inclinare come meglio vorrete la tastiera e nuovamente diciamo dare tutto lo spazio alla vera arma di mira e precisione in game ovvero il mouse.
I tasti nel caso voleste possono essere rimappati attraverso il software HyperX NGENUITY e dopo un po' di pratica attivati nel caso ci siano bisogno della combo al tasto FN.
Il tasto della barra spaziatrice con il relativo motivo riportato a laser in abbinamento all’illuminazione RGB ad onda sono la ciliegina sulla torta offerta da HyperX.