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Raijintek Agos, midtower che vuol competere con i grandi - Analisi dell'interno

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Analisi dell'interno

Passando all'analisi interna del case Agos notiamo con piacere che Raijintek ha curato con buona attenzione l'organizzazione degli spazi, inserendo tra l'altro alcune feautures che la maggior parte dei produttori contemplano solo su prodotti dal prezzo di almeno 20-30€ superiore.
Il case in questa colorazione mette in forte risalto i contrasti interni tra le parti in bianco e quelle in nero; saltano subito all'occhio quindi le slitte in plastica adibite all'alloggiamento degli hard disks e i fermi che permettono di inserire e bloccare senza l'ausilio di viti i dischi ottici o altri dispositivi installabili negli slot da 5.25”.

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Passando al vassoio della scheda madre ricordiamo che su questo cabinet è possibile installare i formati dallo standard ATX, a scendere fino al mini-ITX. Attorno alla scheda madre sono poi disposti una serie di fori che permettono una discreta gestione dei cavi provenienti dall'alimentatore, tutti sono inoltre dotati di appositi gommini. C'è anche un piccolo foro in alto a sinistra attraverso il quale è possibile far passare i cavi delle ventole installate sul top e sul retro ed anche il cavo di alimentazione da 4/8pin per la scheda madre.

Sul retro del case ci sono vari “agganci” realizzati appositamente per ottenere un buon cable management sfruttando le fascette fornite in dotazione con il case, è altresì importante notare che lo spazio tra il piatto della scheda madre e la paratia laterale è di circa 15mm; abbastanza per nascondere in modo efficace la maggior parte della cavetteria ma non sufficiente nel caso utilizzassimo, per esempio, delle prolunghe sleevate i cui connettori hanno bisogno di una notevole quantità di spazio.

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Passando alla zona anteriore del case notiamo con enorme piacere che Raijintek ha reso rimovibile una delle due gabbie per i dispositivi da 3.5”, in questo caso possiamo rimuovere con facilità la gabbia di mezzo in modo da ottenere ulteriore spazio per installare schede video di elevata lunghezza oppure ulteriori componenti come pompe per il raffreddamento a liquido o un eventuale radiatore da 120mm.
Il settore hdd è diviso in 2 gabbie ognuna in grado di ospitare fino a 3 dischi, essi vengono installati su slitte in plastica removibili senza l'ausilio di viti ma semplicemente con un sistema a compressione. Ogni slitta è in grado di ospitare un hard disk da 2.5” o 3.5”, nel caso del formato più grande i fermi della slitta sono anche dotati di uno spessore in gomma che funge da smorzatore delle vibrazioni prodotte dall'hard disk stesso. Le slitte sono sufficientemente resistenti per sostenere il peso di un hard disk e sono davvero ottime considerato il prezzo complessivo del case.
Nella zona alta abbiamo ovviamente i 3 bay per l'alloggiamento di masterizzatori, lettori ottici e altri dispositivi da 5.25” tutti installabili in modo veloce e semplicissimo utilizzando i fermi in plastica che permettono di ancorarli senza problemi alla struttura del cabinet.

 

 

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Spostandosi verso il basso, nella zona dell'alimentatore, notiamo con enorme piacere alcune altre peculiarità di questo case riscontrabili solo su modelli di alta gamma. Primi tra tutti quattro piedini in gomma che permettono di isolare l'alimentatore dal fondo del case in modo da attutire le vibrazioni; in secondo luogo una griglia che si estende su 2\3 del fondo dotata anche in questo caso di filtro antipolvere rimovibile (senza l'ausilio di viti o utensili). Sempre sul fondo è possibile installare una ventola da 120mm tra l'alimentatore e la gabbia per gli hard disk.

 

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