Si avverte subito la politica “tutta sostanza e pochi fronzoli” che Philips ha destinato a questo modello e in generale alla linea B dei propri monitor. L’apertura centrale della confezione è decisamente più pratica e si può estrarre in modo più comodo tutto il bundle contenuto all’interno. Tra i due grandi blocchi di polistirolo è presente il solo display avvolto in una busta di plastica, mentre al disotto viene alloggiato tutto il resto.
Il montaggio è come sempre molto rapido e intuitivo, senza alcun bisogno di strumenti. Dopo aver incastrato il braccio di regolazione dietro al display (che va a coprire i fori VESA 100x100 mm), si potrà agganciare la base, che andrà fissata con una vite con le dita. Al disotto della base stessa sono presenti sei gommini antiscivolo che fanno una buona presa sulla scrivania.
Il bundle che troviamo all’interno è così composto:
- un cavo di alimentazione,
- un cavo VGA,
- un cavo DisplayPort,
- un cavo audio con jack da 3,5mm,
- un CD (per il manuale e i driver), una guida rapida e informazioni sul PowerSensor.
Nonostante il monitor sia dotato di porte USB, all'interno non è presente un cavo per abilitarle. Il manuale non lo cita neanche tra gli opzionali a seconda della regione di vendita.
Il monitor Philips 241B7QPJEB ha la certificazione Energy Star di livello A e un avviso sull’angolo in alto a destra ci ricorda di non rimuovere il film presente sulla superficie del display; sì, è capitato che alcuni utenti abbiano pensato che fosse uno strato di protezione da rimuovere prima dell’uso.