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ASUS ROG Maximus IX Extreme - Nel Dettaglio

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Possiamo dunque passare ad analizzare la ROG Maximus IX Extreme in tutto il suo splendore. Sin da subito noterete come il PCB della ROG Maximus IX Extreme sia privo dei comuni Heatsink e pad termici per i MOSFET e dunque zona circuito di alimentazione. Questo perché come vi abbiamo già anticipato tale scheda madre viene accompagnata da un generoso monoblocco waterblock CPU con sistema di illuminazione RGB che andrà a dissipare non solo la nostra CPU ma anche il circuito di alimentazione. Viene da sè dunque che coloro che andranno ad acquistare questa madre hanno già un sistema a liquido nel proprio PC. Verrebbe un po' difficile installare un dissipatore ad aria o AIO e lasciare il circuito di alimentazione non dissipato. Le dimensioni del PCB della ROG Maximus IX Extreme mostrano non una classica scheda madre in formato ATX ma bensì E-ATX. Tale formato permette una migliore disposizione della componentistica che il più delle volte si traduce in un layout fisico più razionalizzato e dunque maggiori prestazioni complessive. Il PCB della ROG Maximus IX Extreme misura infatti 305 mm x 272 mm. Passando al design come sempre con ASUS siamo a livelli davvero alti anche se in questo momento osserviamo un PCB nudo e privo del waterblock o di Heatsink. Il colore del PCB è nero con diversi componenti e inserti di colore grigio scuro. Tutto ciò per avere una base neutra da poter facilmente abbinare a qualunque configurazione Hardware e successivamente personalizzare con il sistema AURA RGB. Ultimo dettaglio che poi vedremo velocemente meglio a seguire è il bordo/perimetro del PCB realizzato in rame che non solo da un tocco di classicità e di contrasto ma garantisce una maggiore protezione da interferenze elettromagnetiche (EMI).

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Non avendo dunque Heatsink possiamo subito passare ad analizzare il circuito di alimentazione della ASUS ROG Maximus IX Extreme.

Osserviamo dunque la presenza in totale di 10 fasi di alimentazione (8+2) per la ROG Maximus IX Extreme. Fasi controllate e gestite da un’immancabile controller digitale Digi+ ASP1405I. Il circuito di alimentazione della ROG Maximus IX Extreme si caratterizza anche e sempre per l’immancabile presenza di MOSFET Texas Instruments NexFET CSD87350D, di condensatori 10K Black Metallic e induttori MicroFine in lega metallica. Insomma circuito di alimentazione che riuscirà a soddisfare la voglia di Overclock dei più.

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Dettaglio controller.

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Dettaglio mosfet.

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Nel retro del PCB della ROG Maximus IX Extreme troveremo anche ben dieci MOSFET IR3535M.

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Procedendo l’analisi possiamo osservare come la ROG Maximus IX Extreme sia stata dotata di un ulteriore connettore 4 Pin di alimentazione ausiliario oltre il classico 8 Pin EPS. Questa implementazione ci aiuterà sicuramente a stabilizzare e fornire adeguata corrente durante sessioni di overclock.

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A lato di questi connettori troviamo due Header di colore bianco, di cui uno Header RGB, che serviranno a gestire il waterblock Bitspower (Illuminazione e girante integrata con lettura Flow diretta da AI Suite).

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Nel lato destro è presente il classico connettore 24 Pin che questa volta lo troviamo parallelo la scheda madre. Questa posizione vista anche in altri modelli di schede madri risulta a volta più agevole non solo sul banchetto ma anche all’interno del case per un migliore cablaggio.

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Osservando il connettore 24 Pin non possiamo non notare lo spessore del PCB della ROG Maximus IX Extreme. Vi riportiamo un ulteriore scatto per notarlo.

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Dall’alto invece notiamo i 4 Slot per RAM DDR4. Due di colore nero e due di colore grigio scuro sempre a tema con il PCB.

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Non possiamo fare a meno di notare i tasti fisici di Power e Reset oltre al Debug LED, LED SMD di stato, quattro Header per ventole e altre piccoli dettagli della componentistica.

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Ruotando il PCB possiamo meglio osservare anche il tasto fisico MemOK per il Tuning automatico del nostro kit di RAM, di un tasto per il Safe Boot, uno per il ReTry Boot (Hard Reset) in caso di Stuck, e di due switch (RSVD e Slow Mode) a due posizioni per overclock estremo e metodi di dissipazione non convenzionale come LN2. Features derivate dal modello Apex dedicato esclusivamente a chi dell’overclock ne fa quasi pane quotidiano.

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Al di sotto del classico connettore di alimentazione a 24 Pin abbiamo un connettore/Header USB 3.1 che presto sarà il nuovo standard per le connessioni del frontale dei case. ASUS come sempre non perde tempo e si porta avanti.

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Scendendo verso il lato destro possiamo osservare anche un connettore USB 3.0 ruotato di 90 gradi al pari del connettore di alimentazione e di ben otto porte SATA-III. Quindi anche a livello di connessioni e storage interno la ROG Maximus IX Extreme offre il meglio per la stragrande maggioranza degli utenti.

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L’angolo destro del PCB della ROG Maximus IX Extreme è dannatamente ricco di connettori/Header per ogni esigenza. Si va dal classico Header per le connessioni del case ad ulteriori sei Header (quattro per ventole a 4 Pin e due per Pompe con amperaggio massimo di ben 3A ovvero ben 36W) passando per due nuovi connettori per la misurazione del flusso del vostro impianto a liquido e finire agli Header USB interni. Insomma non manca davvero nulla.

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Dettaglio Heatsink in alluminio con alcune striature per il PCH Z270 con cover in plastica e logo ROG. Dotata di LED RGB a completare il sistema di illuminazione ASUS AURA della scheda madre. Non manca l’estensione a coprire il secondo slot per SSD M.2.

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Ulteriori Header sono per il TPM, USB, RGB 12V, ROG_Ext per collegare il Front Panel (accessorio).

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Arrivando all’angolo sinistro dove troviamo un connettore Molex ausiliario in caso di OC per le schede video (fornendo maggior corrente), Header Audio case frontale e il classico circuito audio SupremeFX.

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Dettaglio connettore Molex ausiliario.

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Dettaglio circuito SupremeFX con condensatori Nichicon Gold e come vedremo dopo di DAC ESS Sabre Hi-Fi ES9023P e OP-AMP della Texas Instruments. Parte Hardware da completare con quella software del Sonic Studio 3.

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Dettaglio PCB nudo e crudo.

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Come sempre giungiamo alla parte posteriore della scheda madre. In questo caso come accennato già ASUS per due dei suoi modelli della serie ROG Maximus (Formula e Extreme) ha scelto di iniziare ad implementare un I/O Shield integrato (brevetto in corso da parte di ASUS) alle porte e connessioni posteriori facilitando così l’installazione della scheda madre in ogni tipologia di case. I/O Shield integrato per ridurre al minimo anche eventuali scariche elettrostatiche.

Oltre a ciò avremo un nutrito numero di porte e connessioni che sono:

  • 1x DisplayPort
  • 1x HDMI
  • 1x LAN (RJ45)
  • 2x Connettori placcati oro per connessione modulo antenna Dual Band Wi-Fi MU-MiMO
  • 2x USB 3.1 Gen 2 Type-A + USB Type-C
  • 6x USB 3.1 Gen 1 (blu)
  • 1x Optical S/PDIF out
  • 1x Tasto Clear CMOS
  • 1x Porta USB per il BIOS Flashback e relativo Tasto
  • 5x Jack 3.5 mm con illuminazione a LED

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Dettaglio LED Jack.

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Dotazione valida e interessante oltre che abbastanza utile l’illuminazione a LED per i jack. In questo modo non potrete più sbagliare a connettere i cavi del vostro Headset da gaming alla scheda madre.

Osserviamo anche il dettaglio della cover in plastica con relativo PCB per il completamento dell’illuminazione ASUS AURA RGB. A differenza di altri modelli recensiti ASUS ha integrato un vero e proprio PCB dotato di LED a differenza di altre modelli anche concorrenti.

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Dalla cover delle porte I/O passiamo al centro della scheda madre dove troviamo gli slot sia per SSD M.2 sia per schede PCI-E. Per l’esattezza avremo:

  • 2x Slot SSD M.2 di cui uno coperto dalla cover in plastica facente parte del gruppo PCH Z270
  • 2x Slot PCI-E x16 con SafeSlot (Classico rinforzo in metallo dello slot PCI-E)
  • 1x Slot PCI-E x16 privo di SafeSlot (Nero)
  • 1x Slot PCI-E x4

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La dotazione è valida e ci permetterà come sempre di creare sistemi Multi-GPU Intel o AMD.

Infine andando a girare come sempre il PCB possiamo notare il generoso rinforzo in metallo per il dissipatore in alluminio del PCH Z270 oltre a quello che andremo successivamente a montare per il waterblock CPU.

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A seguire alcuni dei chip di gestione e controllo presenti sulla ASUS ROG Maximus IX Extreme.

Chip Nuvoton NCT6793D per i sensori di Temperatura e controllo.

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Chip Digi+ ASP1103 per le due fasi del comparto RAM.

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Chip TPU KB3720QF per i profili TPU I e TPU II nel BIOS. Nel lato inferiore destro anche i due chip BIOS da 16 MB Winbond 25Q128fV.

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Chip ASMedia ASM2142 per il controller USB 3.1.

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Chip ASMedia ASM1061 per il controller SATA.

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Chip ASMedia ASM1184e per lo switch di una linea PCI-E x1 a fino sette PCI-E x1

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Chip DAC ESS Sabre Hi-Fi ES9023P.

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Chip Intel LAN Gigabit I219v.

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Chip ASMedia ASM1042A per controller porte USB 3.0 posteriori.

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Chip Texas Instruments TPS65982DA per controller USB Type-C.

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Chip IDT 6V41638B per il BCLK Pro Clock di ASUS.

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Dopo questa carrellata di Chip presente sulla ASUS ROG Maximus IX Extreme non possiamo non dare uno sguardo anche al monoblocco waterblock CPU della Bitspower realizzato in collaborazione con ASUS. Questo waterblock che viene definito anche monoblocco in quanto andrà a dissipare anche il circuito di alimentazione adotta un design perfettamente abbinabile a quello della scheda madre stessa. Presenta una cover superiore perimetrale di colore grigio scuro con logo ROG nell’angolo in alto a sinistra, scritta Republic Of Gamers in posizionale inferiore centrale e ulteriori linee a completare l’abbinamento.

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Centralmente troviamo i due fori G1/4 che ci serviranno ad installare i nostri raccordi.

Il waterblock inoltre viene fornito di due tappi in alluminio con logo Bitspower che eviteranno qualsiasi deposito di polvere. E’ possibile inoltre notare nella parte centrale in acetal parte delle connessioni che daranno l’illuminazione all’intero WB oltre alla girante posta poco sotto il logo ROG.

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Il waterblock è come detto giustamente dotato di due cavi che ci permetteranno non solo di gestire l’illuminazione RGB ma anche di controllare il flusso una volta installata la AI Suite III di ASUS sul nostro PC.

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L’installazione del waterblock risulta semplice e immediata sia per le istruzioni fornite (nel manuale ASUS della scheda madre) a corredo sia per la presenza di un set di pad termici e viti.

Ecco dunque come si presenterà in tutto il suo splendore la ASUS ROG Maximus IX Extreme.

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Dettaglio zona centrale waterblock e raccordi.

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Non ci resta che dare uno sguardo al sistema e software ASUS AURA prima di passare ad analizzare velocemente il BIOS e poi iniziare i test.

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