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PACKAGING E BUNDLE:
La Asus Rampage II Gene deriva direttamente dalla sorella maggiore "Asus Rampage II Extreme".Siamo infatti di fronte ad un degno erede di quella che è la mainboard più utilizzata dai maggiori esponenti in campo di overclock.
Nella Rampage II Gene ritroviamo alcune delle features che erano state presentate nel precedente modello, stiamo parlando infatti della tecnologia TweakIT, del sistema di raffreddamento passivo che va a toccare quasi tutti i componenti di maggior importanza (dai chipset alle fasi di alimentazione).
La scheda madre ci arriva in una scatola rossa che fa subito capire l'indole della scheda. In primo piano e di un bel colore "platino" vi il nome del modello. Su tutta la superficie della scatola, troviamo spesso ripetuto il logo "ROG - Republic of Games" che ci dà un chiaro indizio sulla fascia di mercato alla quale la mainboard è indirizzata. Aperta la confezione troviamo in bella mostra la scheda in tutto il suo splendore, sul retro sono riportate le principali caratteristiche.
Nella Rampage II Gene ritroviamo alcune delle features che erano state presentate nel precedente modello, stiamo parlando infatti della tecnologia TweakIT, del sistema di raffreddamento passivo che va a toccare quasi tutti i componenti di maggior importanza (dai chipset alle fasi di alimentazione).
La scheda madre ci arriva in una scatola rossa che fa subito capire l'indole della scheda. In primo piano e di un bel colore "platino" vi il nome del modello. Su tutta la superficie della scatola, troviamo spesso ripetuto il logo "ROG - Republic of Games" che ci dà un chiaro indizio sulla fascia di mercato alla quale la mainboard è indirizzata. Aperta la confezione troviamo in bella mostra la scheda in tutto il suo splendore, sul retro sono riportate le principali caratteristiche.
Aperta la scatola troviamo in bella mostra la scheda in tutto il suo splendore.
La Rampage II Gene è completamente raffreddata passivamente (anche se possiamo facilmente smontare alcune parti per inserire un raffreddamento tramite wb). questo a prima vista potrebbe essere una grave mancanza, ma bisogna ricordare che il nortbridge non ha più bisogno di un raffreddamento pesante visto che il controller di memoria è stato spostato all'interno della CPU Core i7.
Piuttosto pulito il layout della scheda, affollata nella zona socket, dove sono presenti le 8 fasi di alimentazione della cpu. Asus ha optato per design a 2 fasi ciascuna per le componenti di alimentazione di north bridge, memoria e bus QPI, così da garantire un funzionamento stabile anche a frequenze fuori specifica.
Il posizionamento dei connettori di alimentazione quelloa 8 pin, è posto tra porte posteriori e la circuiteria di alimentazione della cpu mentre quello principale a 24 pin è stato montato accanto a Slot memoria e connettore EIDE.
Il posizionamento dei connettori di alimentazione quelloa 8 pin, è posto tra porte posteriori e la circuiteria di alimentazione della cpu mentre quello principale a 24 pin è stato montato accanto a Slot memoria e connettore EIDE.
Sotto allo Slot PCI Asus ha montato pulsanti di accensione e reset, al pari di quanto adottato da altri produttori per i propri modelli di fascia enthusiast. Troviamo un terzo pulsante, di dimensioni ridotte, con serigrafia "MemOK": una volta premuto permette di avviare il sistema in una modalità che prevede impostazioni conservative per la memoria, così da verificarne il corretto funzionamento.
Per ovviare alle ridotte dimensioni della scheda Asus ha scelto di non montare le clip di fissaggio dei moduli memoria sul lato sinistro ma solo su quello destro, così che non vadano a entrare in contatto con la scheda video montata nel primo slot. La mancanza della clip di fissaggio non crea problemi di stabilità dei moduli durante il trasporto: questi sono sufficientemente fissati alla scheda madre anche solo con la clip di destra.
Interessante anche la soluzione del posizionamento della "batteria", che da un tocco di classe ed eleganza all'intera scheda madre.
Interessante anche la soluzione del posizionamento della "batteria", che da un tocco di classe ed eleganza all'intera scheda madre.
Il retro della Asus Rampage II Gene è molto pulito, non ci sono pin plastici e tutti i dissipatori sono agganciati tramite pin metallici. Subito sotto il socket della CPU troviamo un backplate in metallo dalle dimensioni generose che aiuterà la scheda a non imbarcarsi durante l'utilizzo di dissipatori sempre più grossi e pesanti che sono attualmente sul mercato.
Ben distanziati i due slot pci express, in modo da poter usufruire della tecnologia SLI e CrossFire. Una scelta non proprio azzeccata quella di disporre in basso i due slot Pci disponibili. Considerando l'uso con doppia scheda video, uno slot Pci risulterebbe inutilizzabile, ma considerando le dimensioni della scheda madre "microATX", non ci sentiamo di colpevolizzare Asus.
Il sistema di raffreddamento utilizzato da Asus si presenta decisamente curato e ben realizzato. Da quel che possiamo notare, il cooling dei componenti si affida ad una soluzione completamente passiva. La soluzione di continuità delle Heat Pipes, svolge egregiamente il suo lavoro, tenendo sempre sotto controllo le temperature.
Vista la diffusione, ormai, di lettori ottici SATA, tutte le schede madri in commercio adottano una sola porta IDE (visible nella prima immagine e di colore giallo). Il controller Jmicron JBM363 si occupa di quest'ultima e dell'unica porta e-SATA posta sul pannello I/O.
Sei le porte SATA controllate dal SouthBridge Intel ICH10. La disposizione delle stesse, scomodissima per la maggior parte dei case, favorisce il montaggio di schede video molto lunghe, non interferendo con queste ultime.
Il sottosistema audio SupremeFX X-Fi Audio Card nella scheda Gene ha i connettori integrati direttamente onboard.
Completo è il I/O Back panel della Asus Rampage II Gene. Vi troviamo infatti:
➢ 1 x PS/2 Keyboard port(purple)
➢ 1 x S/PDIF (Optical)
➢ 1 x Clr CMOS switch x External SATA
➢ 1 x IEEE 1394a
➢ 1 x RJ45 port
➢ 1 x USB 2.0/1.1
➢ Audio SupremeFX X-F
Il firewire è controllato da VIA, il gigabite ethernet è gestito da Realtek e JMicron gestisce il controllo (eSATA)
Il bundle di questa mainboard è completo, ecco tutto quello che troviamo nella scatola:
• manuale dell'utente;
• DVD con driver e applicazioni;
• 4 cavi SATA;
• 1 cavo EIDE;
• placca per porte posteriori;
• LCD poster;
• fascette per raccogliere i cavi all'interno dello chassis.
Andiamo ad analizzare meglio la Rampage II Gene. Non passano inosservate le dimensioni di questa scheda non rispettano le classiche dell'ATX infatti le sue dimensioni sono di 9.6 inch x 9.6 inch 24.4 cm x 24.4 cm contro i 9.5" x 12" delle altre motherboards. Questo perchè la scheda madre è in formato "microATX". Non avremo nessun problema di montaggio nei case.
• manuale dell'utente;
• DVD con driver e applicazioni;
• 4 cavi SATA;
• 1 cavo EIDE;
• placca per porte posteriori;
• LCD poster;
• fascette per raccogliere i cavi all'interno dello chassis.
Andiamo ad analizzare meglio la Rampage II Gene. Non passano inosservate le dimensioni di questa scheda non rispettano le classiche dell'ATX infatti le sue dimensioni sono di 9.6 inch x 9.6 inch 24.4 cm x 24.4 cm contro i 9.5" x 12" delle altre motherboards. Questo perchè la scheda madre è in formato "microATX". Non avremo nessun problema di montaggio nei case.
Non è poca la differenza di dimensioni tra la Gene e sorella maggiore Extreme!
La nostra attenzione viene subito catturata dalle due features più importanti di questa scheda...stiamo parlando del famoso Pro-Belt e del TweakIT. La prima funzionalità sarà sicuramente apprezzata dagli overclockers più incalliti, infatti gli ingegneri Asus hanno avuto l'accortezza di portare in una posizione facilmente raggiungibile i punti di lettura dei più importanti voltaggi della scheda madre (CPU, Ram, Chipset e PCI-Express). I comandi TweakIT estendono e completano le funzioni del pannello LCD esterno. Infatti quest'ultimo si potrà utilizzare o come semplice display di debug o con la combinazione dei due piccoli pulsanti e del joypad per variare molte opzioni del bios e tenere sotto controllo le varie temperature e velocità delle ventole dei singoli componenti.
La nostra attenzione viene subito catturata dalle due features più importanti di questa scheda...stiamo parlando del famoso Pro-Belt e del TweakIT. La prima funzionalità sarà sicuramente apprezzata dagli overclockers più incalliti, infatti gli ingegneri Asus hanno avuto l'accortezza di portare in una posizione facilmente raggiungibile i punti di lettura dei più importanti voltaggi della scheda madre (CPU, Ram, Chipset e PCI-Express). I comandi TweakIT estendono e completano le funzioni del pannello LCD esterno. Infatti quest'ultimo si potrà utilizzare o come semplice display di debug o con la combinazione dei due piccoli pulsanti e del joypad per variare molte opzioni del bios e tenere sotto controllo le varie temperature e velocità delle ventole dei singoli componenti.
Molto interessante è la possibilità di poter montare dissipatori Socket 775 sulla scheda madre Asus Rampage II Gene. La possibilità di avere n.2 fori vicino al socket della cpu, impreziosisce ancora di più l'ottimo lavoro svolto da Asus. Questi due fori, sono posizionati ad una distanza tale, da permettere di utilizzare sia dissipatori 775 che 1366.
Una volta entrati in Windows sia Cpu-z che Everest, riconoscono correttamente la scheda.