Nella recensione del Fritz!Box 7270 avevamo già spiegato il significato di alcuni termini ritrovati nell’elenco delle caratteristiche, quali ad esempio DECT. Quest’oggi cercheremo di spiegare un altro termine poco conosciuto dai più.
VPN – Virtual Private Network
Una Virtual Private Network o VPN è una rete di telecomunicazioni privata instaurata tra soggetti che utilizzano un sistema di trasmissione pubblico e condiviso come per esempio Internet. Lo scopo delle reti VPN è di dare alle aziende le stesse possibilità delle linee private in affitto ad un costo inferiore sfruttando le reti condivise pubbliche.
Caratteristiche
Le reti VPN utilizzano collegamenti che necessitano di autenticazione per garantire che solo gli utenti autorizzati vi possano accedere; per garantire la sicurezza che i dati inviati in Internet non vengano intercettati o utilizzati da altri non autorizzati, esse utilizzano sistemi di crittografia.
Le reti VPN sicure adottano dunque protocolli che provvedono a cifrare il traffico transitante sulla VPN. Oltre alla cifratura, una VPN sicura deve prevedere nei suoi protocolli dei meccanismi che impediscano violazioni della sicurezza, come ad esempio il furto dell'identità digitale o l'alterazione dei messaggi.
Il termine VPN è un termine generico e non un marchio. In particolare, non esiste alcun ente che regoli la denominazione di un prodotto come VPN, che quindi ogni produttore può utilizzare a suo arbitrio.
Esistono tuttavia vari organismi indipendenti, largamente riconosciuti, che certificano interoperabilità e sicurezza dei sistemi informatici, come ad esempio ICSA Labs. Un apparato o un software, che riporti il marchio di ICSA Labs per le VPN IPSec, ha sicuramente superato una serie di test oggettivi e replicabili, che garantiscono la compatibilità con tutte le altre implementazioni certificate ed un adeguato livello di sicurezza. È oggi opinione comune che una VPN correttamente progettata abbia un grado di sicurezza comparabile con quello di una rete dedicata.
Per mezzo di una VPN, utilizzando una connessione Internet, è ad esempio possibile collegarsi dall'esterno alla rete privata del proprio ufficio.
Generalmente una VPN comprende due parti: una interna alla rete, e quindi protetta, che preserva la trasmissione, e una meno affidabile e sicura che è quella esterna alla rete private, ad esempio via Internet.
Nelle VPN c’è in genere un firewall tra il computer del dipendente o di un cliente e il terminale della rete o del server. Il dipendente, per esempio, quando stabilisce la connessione con il firewall, deve autenticare i dati che vuole trasmettere, passando attraverso un servizio di autenticazione interno.
Un utente autenticato può essere provvisto di privilegi particolari per accedere a risorse che generalmente non sono accessibili a tutti gli utenti. La maggior parte dei programmi client richiede che tutto il traffico IP della VPN passi attraverso un “Tunnel” virtuale tra le reti utilizzando Internet come mezzo di collegamento. Dal punto di vista dell’utente ciò significa che, mentre la connessione VPN è attiva, tutti gli accessi esterni alla rete sicura devono passare per lo stesso firewall come se l’utente fosse fisicamente connesso all’interno della rete sicura. Questo riduce il rischio che utenti esterni possano accedere alla rete privata dell’azienda.
La sicurezza della connessione VPN è di importanza fondamentale, perché la rete su cui gli altri computer stanno lavorando potrebbe non essere sicura, o esserlo solo parzialmente. La VPN deve quindi garantire un livello di sicurezza tale da proteggere i computer dei dipendenti che stanno lavorando simultaneamente sulla stessa rete, tra i quali uno potrebbe essere stato infettato da un virus, un worm o un trojan.
Per approfondire maggiormente questo argomento vi rimandiamo alla pagina di Wikipedia dove potrete iniziare a farvi un’idea più approfondita dei vantaggi di questo tipo di connessione protetta: http://it.wikipedia.org/wiki/Virtual_Private_Network